Barf e cuccioli
Quando portiamo a casa un cucciolo, di solito quando un cucciolo ha almeno 8 settimane, una delle prime problematiche è appunto scegliere il modo migliore per nutrirlo. Sarebbe buona norma proseguire con il programma dell’allevatore per almeno qualche giorno, onde evitare problemi di adattamento.
Tuttavia, a questa età, la digestione si adatta molto in fretta, e non è assolutamente un problema far passare un cucciolo da cibo industriale a BARF, anzi, con l’alimentazione BARF sarete sicuri di nutrire il vostro cucciolo già dai primi mesi con un’alimentazione ottimale, che sarà la base di una buona salute futura.
Iniziare con questa alimentazione è importante soprattutto nei primi anni di vita poiché è proprio questo il periodo in cui si gettano le basi per tutti gli anni a venire. Il cucciolo dovrà fare 3 pasti al giorno a base di carne, interiora, ossa polpose, e verdura, in uno dei pasti si possono aggiungere dei latticini.
“ Il pensiero che un cucciolo abbia bisogno di un’alimentazione particolare è un’idea singolare inventata dall’industria dei cibi per animali. Non accade mai in natura che i piccoli, dopo il periodo dell’allattamento mangino un cibo diverso rispetto agli adulti della loro specie.
Fondamentalmente dovete nutrire il vostro cagnolino esattamente come nutrireste un cane adulto, solo con maggiore frequenza e, rispetto al suo peso corporeo, in quantità molto maggiori. Constaterete che i cuccioli nutriti con alimenti crudi spesso crescono in modo più lento e uniforme, quasi sempre senza i “consueti” problemi di crescita dei nostri giorni come la panosteite.
Un cane in questa fase della crescita, ha bisogno ogni giorno di una porzione di cibo pari al 4-6% del suo peso corporeo; nel caso di cuccioli molto attivi o se si somministrano molti ossi, anche di qualcosa di più.”
Da “La dieta BARF per cuccioli di cane” di Swanie Simon, pag. 52.
Una delle più grandi preoccupazioni di chi nutre un cucciolo con l’alimentazione BARF è l’apporto di calcio; anche in questo caso vorremmo citare il libro di Swanie Simon, poiché riteniamo sia uno dei libri più completi e ben dettagliati sull’alimentazione BARF:
“….molti sono convinti che nella fase della seconda dentizione, per sviluppare una buona dentatura, il cucciolo abbia un fabbisogno maggiore di calcio. Per lo sviluppo dei denti sono di particolare importanza svariate sostanze nutritive, come calcio, fosforo, fluoruro e le vitamine A, C e D.
Un’alimentazione sana e diversificata con alimenti freschi (BARF), che sia ben bilanciata per un periodo di alcune settimane, fornisce tutte queste sostanze e assicura una sana crescita dei denti. Il calcio contenuto negli ossi freschi ha un’elevata biodisponibilità e, con una percentuale del 10-15% di ossi all’interno della razione completa, il fabbisogno di calcio del cucciolo è sicuramente coperto in tutte le fasi della crescita.
(…)
Non si deve dimenticare che un cucciolo, a seconda della sua capacità di crescita, mangia molto di più in rapporto al proprio peso corporeo.”
Da “La dieta BARF per cuccioli di cane” di Swanie Simon, pag. 53-54.
Raggiunto il settimo-ottavo mese di età, la razione giornaliera di cibo andrà gradualmente ridotta in base alla taglia, alla razza e all’attività del cane e dovrà essere ricalcolata scendendo ad una percentuale che varia da 2 a massimo il 4% del peso corporeo, questo a causa del rallentamento fisiologico della crescita del cucciolo, in più la frequenza dei pasti si riduce a due volte al giorno.
“Un cane è l’unico essere su questa terra che ti ama più di quanto ami sé stesso”
J. Billings